venerdì 30 ottobre 2015

Due spontanei racconti in cromatiche versioni della bellezza ( Carlo Lamberti)

"La bellezza dell' arte scaturisce dalle anime incantevoli...

esse sono capaci di donarci il sogno della vita

hanno la luce, insita, sincera e misteriosa che ci colma di gioia

grazie alla loro presenza, avvertiamo l' afflato degli Angeli...

respirando la sublime soavità della purezza esistenziale,

leggiamo la loro vita nelle opere che  creano...

Un giorno lontano, meraviglioso, vivremo tale eccelsa funzione

Forse, allora, anche noi divideremo la luce dello splendore..."

Carlo L.amberti


In un luogo normale di una delle più belle perle della Riviera Ligure, ho avuto la fortuna di ammirare la bellezza spontanea di due dipinti


Erano stati creati da una gentilissima e ammaliante silhouette muliebre dalla chioma aurea

Una di queste pitture, probabilmente, rappresentava la dolcezza dell' amore nella cromìa dei fiori che erano affrescati

Al centro, la purezza immacolata di due ridenti fiori(forse due cuori meravigliosi) circondati da una quantità di altrettante gemme come amici e conoscenti, donavano una luce bellissima... 

In alto, fra quel purpureo colore, un altro bianco, più piccolo, era il futuro, la sorpresa e, forse, la gioia...

Sembrava un sogno, ritratto in un tempo trascendentale, ma colmo di serena e pura femminilità

Ho provato una gioia immensa, nell' essere stato prescelto per ammirare e leggere quei due racconti romantici, che parlavano di una vita...

Chissà perchè ero stato preferito ?



Una visione di Sestri Levante dove si intravvedono il luogo" le Panchine dell' Angelo" nella fotografia di Carlo Lamberti




L' altro quadro, rappresentante una insenatura stupenda e famosa, donava e riceveva il candore che quella mano di pittrice aveva voluto esprimere

Il mare, racchiuso in quell' abbraccio meraviglioso sembrava parlare, gioire e giocare con l' amorevolissima natura...

Nuovamente, le casette bianche dei pescatori ridevano felici in quell' incanto pelagico dall' azzurro incantato...

Baia fra le più affascinanti del globo, ci arricchiva di quel sapore così mediterraneo da lasciarci stupiti, donandoci tutto l' amore dell' artista che lo aveva dipinto...

Carlo Lamberti, 2015


Risultati immagini per la bellezza dell' arte immagini

Mucha: The Seasons: Autumn:

Quando l' ispirazione artistica ci avvince,
vediamo la bellezza della luce Superiore e,
dal passato splendido e sublime capiremo 
la soave versione dell' esistenza nel futuro

Carlo Lamberti







martedì 20 ottobre 2015

I due (o tre ?) Requiem di Giacomo Puccini e quello del m.° Fabrizio Callai, ligure, di Rapallo (Tre capolavori) (Carlo Lamberti)

Si, il compositore Giacomo Puccini, compose due Requiem di rara bellezza ed il musicista Fabrizio Callai, ne scrisse un altro in memoria del compositore toscano

Quest' ultima composizione, fu premiata al concorso internazionale di musica sacra "Benedetto XVI", a Roma, nel 2014 e, possiamo quasi considerarla come il terzo Requiem di Giacomo Puccini

E' nota, la versatilità di questo compositore Rapallese, nello scrivere bellissime musiche ispirate alle visioni sacre o mistiche, con armonie di grande costruzione ieratica

Competente ed approfondito ricercatore delle bellezze nascoste nel mondo della musica, fa sgorgare, come acqua sorgiva, dalle sue composizioni, soavità inusitate di accordi in note sentitissime...

Il requiem che Giacomo Puccini compose in memoria di Giuseppe Verdi, è colmo di ispirazione mistica, con quella viola solistica che lo fa ascendere alle alte sfere del Paradiso musicale

L' altro, possente e ieratico, compare nell' opera Edgar, donando a questo dramma una ulteriore bellezza, ma anche una particolare visione mistica di grande effetto

Il Requiem del maestro Callai, possiamo considerarlo, a giusta ragione, ispirato al leitmotiv delle musiche pucciniane, perchè prende l' avvio dalle note stupende e drammatiche della Manon Lescaut

Così, abbiamo una versatilità, apparentemente collegata alla grande influenza della beltà pucciniana, capace di colpire il cuore e l' anima di tanti ascoltatori



Carlo Lamberti, ottobre 2015


Qui sopra, incipit della partitura autografa del Requiem del m.° Fabrizio Callai, come raffigurata nel libro di Carlo Lamberti














Andrea Bayou :preziosità musicale a Cison di Valmarino, vicino all' abbazia di Follina ( Carlo lamberti)

Aver conosciuto personalmente il Dott. Andrea Bayou è come aver trovato una giornata di sole in più, nei dintorni di Follina

Là, dove le bellezze alpine cominciano il loro concerto di sublimi melodìe, armonizzate dalle soavità del paesaggio, luoghi e monumenti come l' Abbazia di Follina, Castel Brando e Cison di Valmarino sorridono felici...

Il musicista Bayou, con la sua serafica tranquillità, ci porta a conoscenza di eccellenze musicali quali  la maestra di musica Erminia Foltran Carpenè

Tale insigne Apostolica figura femminile, spentasi all' età di 96 anni, fino all' ultimo giorno prima della sua dipartita, aveva suonato ancora Debussy e Chopin

Aveva conosciuto i grandi musicisti del suo tempo e, il nostro giovane pianista Andrea Bayou, ha scritto un libro in sua memoria dal titolo "L' eredità pianistica di una grande maestra"

In questo bel volume l' autore ha voluto e saputo evidenziare l' importanza e l' apostolato musicale che la Carpenè svolse nella storia della musica

Il compositore Bayou, svolge, oltre ad insegnare musica, una approfondita ricerca sui musicisti minori (dote non comune di ricerca), che hanno contribuito ad illuminare musicalmente l' Italia

Ha scritto e redatto un bellissimo volume "I giorni della settimana" per pianoforte a 4 mani, utilissimo nella didattica per giovanissimi pianisti

Tale musicologo, ancora, oltre ad aver recensito il compositore maceratese Lino Liviabella, ha scritto un libro sull' artista Jean Antiga, grande divulgatore della musica italiana in Francia

Questo giovane esecutore, molto riservato, non mancherà di far parlare di sè nel futuro della storia delle sette note

Carlo Lamberti, ottobre 2015






Qui sotto, fotografie di Rosanna Morsiani, scattate a Follina in settembre 2015




Sopra, foto personali scattate da Rosanna Morsiani con telefonino Nokia
















martedì 6 ottobre 2015

"Dove non osano le aquile si assapora una soppressa col filetto d' oro"( Floriano de Col) l' Abbazia di Follina, gioiello veneto ( Carlo Lamberti)

"Dove non osano le aquile, si assapora una soppressa col filetto d' oro"

Così si espresse  colui che ci invitò al concerto vivandiero, quella sera del 22 settembre 2015

La tavola imbandita da Floriano de Col (fantastico giramondo alpino) aveva come direttore d' orchestra un Cabernet Franc di 15 anni (nettare degli Dei)

I primi violini, Fette di Soppressa veneta casalinghe con filetto di maiale, suonavano una ouverture colma di gioia, interrogando i tondini del "salame di Casada"

Una ragguardevole serie di ottoni e legni composta da formaggi vari, quali il Bavarese e il Mezzano, accompagnavano le melodìe che i salumi intonavano, rendendo unica al mondo la tavolata...

In quel concerto così sublime, in tale bellezza alpina, ai piedi di Castel Brando, là, vicino a Follina, dove la religione Cristiana ha il suo sublime, in un' Abbazia unica al mondo, gioiello d' Italia e del Veneto, si respirava l' anelito "Di vino", nel vero senso della parola...

Concludevano " l' abbuffata di salumi ", la grappa al Pino Mugo e quella ai mirtilli, così, "felici" e "brilli", ai piedi del castello dei Brandolini,  uscimmo a riveder le stelle...

Carlo Lamberti, settembre 2015




Abbazia di Santa Maria in Follina











Castel Brandolini


castelbrando










sopra : soppressa veneta con filetto di maiale




Cabernet franc




Pino Mugo


File:Pinus mugo ssp mugo 01.jpg