martedì 6 ottobre 2015

"Dove non osano le aquile si assapora una soppressa col filetto d' oro"( Floriano de Col) l' Abbazia di Follina, gioiello veneto ( Carlo Lamberti)

"Dove non osano le aquile, si assapora una soppressa col filetto d' oro"

Così si espresse  colui che ci invitò al concerto vivandiero, quella sera del 22 settembre 2015

La tavola imbandita da Floriano de Col (fantastico giramondo alpino) aveva come direttore d' orchestra un Cabernet Franc di 15 anni (nettare degli Dei)

I primi violini, Fette di Soppressa veneta casalinghe con filetto di maiale, suonavano una ouverture colma di gioia, interrogando i tondini del "salame di Casada"

Una ragguardevole serie di ottoni e legni composta da formaggi vari, quali il Bavarese e il Mezzano, accompagnavano le melodìe che i salumi intonavano, rendendo unica al mondo la tavolata...

In quel concerto così sublime, in tale bellezza alpina, ai piedi di Castel Brando, là, vicino a Follina, dove la religione Cristiana ha il suo sublime, in un' Abbazia unica al mondo, gioiello d' Italia e del Veneto, si respirava l' anelito "Di vino", nel vero senso della parola...

Concludevano " l' abbuffata di salumi ", la grappa al Pino Mugo e quella ai mirtilli, così, "felici" e "brilli", ai piedi del castello dei Brandolini,  uscimmo a riveder le stelle...

Carlo Lamberti, settembre 2015




Abbazia di Santa Maria in Follina











Castel Brandolini


castelbrando










sopra : soppressa veneta con filetto di maiale




Cabernet franc




Pino Mugo


File:Pinus mugo ssp mugo 01.jpg







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